Umbria innovativa per Cyber security e ITS

“Cyber Security e ITS: da Bologna il modello nazionale per formare i futuri specialisti in cybersecurity”: questo il tema della una conferenza stampa che è svolta lunedì 13,  all’interno della Cappella Farnese a Palazzo d’Accursio, presso la città emiliana.

In collegamento c’era Michele Fioroni, assessore allo sviluppo economico,  innovazione, digitale e semplificazione della Regione Umbria.
Quest’ultima insieme alla Regione Emilia Romagna ha proposto il progetto pilota per la formazione Cloud e Cyber Security negli ITS per l’Industria e la Pubblica amministrazione.
Fioroni afferma:

   “Siamo di fronte ad un’emergenza che non possiamo sottovalutare, perché se da un lato stiamo di fatto avviando il Paese verso quel grande progetto che è la transizione al Cloud, dall’altro abbiamo una grave insufficienza sul versante delle competenze nella pubblica amministrazione. Se guardiamo ai Paesi che hanno una forte tradizione manifatturiera, la Germania su tutti, sappiamo benissimo che il sistema della formazione duale non è stato un perno del sistema formativo tedesco, ma un perno del sistema economico tedesco: la formazione duale ha sostenuto il modello di quello che è il primo paese manifatturiero in Europa”

Cybersecurity e ITS

La Regione Umbria vuole e si sta adeguando per essere tra le prime per l’attuazione dei progetti di rango nazionale in tema di sicurezza condotti dal Ministero per l’Istruzione e quello per la transizione digitale e che vedono tra i principali compagni l’associazione nazionale degli ITS.
Proposta che vuole rispondere all’esigenza di incrementare diffusione e qualità delle competenze in ambito Digitalizzazione, attraverso l’avvio di percorsi formativi professionali negli ambiti Cloud Computing e Cyber Security.

   “È chiaro che il tema delle competenze sia un tema chiave. Questo progetto, best practice, ha come obiettivo il Paese, una sfida che l’Italia che deve affrontare: due amministrazioni, l’Umbria e l’Emilia Romagna, che hanno formalmente due visioni politiche diverse che si uniscono lavorando in sinergia, anche questa una best practice, costruendo un percorso per sopperire a quella che è una criticità comune. Stiamo lavorando su un progetto di sistema, innovativo, una buona pratica che consegniamo al Governo. Ci auguriamo un maggiore dialogo tra Governo e amministrazioni locali, processo chiave per affrontare questi temi in maniera sistemica”.

Conclude l’assessore umbro.


 

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